Cause delle deformazione dei piedi
Le deformazione ossee dei piedi sono dovute all’esistenza di muscoli e di tendini troppo brevi.
I tendini sono brevi:
Dalla nascita, e in questo, si invocano cause ereditarie familiari
- Nel periodo della crescita, muscoli e tendini non crescono alla stessa velocità dello scheletro, ed è per questo che si osservano a volte deformazioni in giovani persone giovani al momento della crescita
- Invecchiando, muscoli e tendini perdono le loro fibre elastiche: si ritraggono, soprattutto dopo la menopausa, con la perdita d’impregnazione ormonale.
Altri fattori peggiorano questa retrazione fibrosa: sono tutte le situazioni in cui i tendini sono sovraccaricati:
- Sovraccarico di peso
- Attività professionale caratterizzata da stazione in piedi prolungata
- Il fatto di portare spesso dei tacchi molto alti
- Ma anche un’immobilizzazione prolungata, o il fatto di portare un gesso, sono tutti fattori che possono favorire la retrazione tendinosa
La brevità, originaria o sopravvenuta, dei tendini porta come conseguenza una incongruenza tra un astuccio muscolo fibroso corto ed una armatura ossea diventata troppo lunga. Ne conseguono delle pressioni importanti sullo scheletro e sulle articolazioni che si tradurranno
o in deformazione: lo scheletro si adatta a queste tensioni muscolari accorciandosi con deviazioni ossee che sono realizzate al livello dei punti di resistenza debole, cioè al livello delle articolazioni.
- o in usura della cartilagine: lo scheletro resiste e non si deforma; ma le pressioni importanti comportano un’usura prematura della cartilagine che arriva a provocare dei fenomeni di artrosi.
Lo scopo e la difficoltà della chirurgia saranno dunque di rimettere in sede le ossa spostate dalla loro sede naturale, ma guarantendo un equilibrio tra l’astuccio muscolo tendinoso e lo scheletro per evitare di ricreare pressioni importanti, fonte di ripetizione delle deformazione o di fenomeni di artrosi post operativi.