Centro Chirurgico del Piede : Domande
E possibile operare tutti e due i piedi contemporaneamente ?
Dipende dall’ importanza della deformazione, e dalla complessità del intervento previsto.
Un alluce valgo semplice bilaterale può essere operato contemporaneamente, perchè il tempo di convalescenza rimane uguale, e la camminata è possibile, appoggiando tutti due i piedi, il giorno stesso del intervento.
Invece, dei piedi più deformati che necessitano un intervento più complesso su diversi dita e metatarsi, saranno operati uno per volta, con un intervallo di qualche mese tra uno e l’altro.
Devo farmi operare appena inizia la deformazione ?
Non c’e mai urgenza nel prevedere un’operazione.
Non tutti i pazienti che presentano una deformazione devono essere operati.
Devono essere operati soli quelli che presentano un disturbo funzionale importante. La chirurgia non deve essere proposta per ragioni estetiche o di prevenzione neanche per evitare che le deformazioni peggiorino. L’intervento è sempre possibile indipendentemente dal grado della deformazione.
A che età ci si può operare ?
Non ci sono età determinate. Occorre certamente attendere la fine della crescita.
L’indicazione dell’operazione non dipende dall’età ma soprattutto dal dolore e dal disturbo funzionale che crea la deformazione
L'operazione é più facile quando il piede e meno deformato ?
L’intervento è sempre possibile qualunque sia la deformazione e necessita gli stessi tempi di convalescenza.
Il chirurgo deve adattare la sua tecnica alla deformazione.
Non bisogna credere che operando un alluce valgo al inizio della deformazione, l’intervento possa impedire alle altre dita di deformarsi.
L'operazione riesce meglio sui giovani ?
La riuscita dell’intervento non dipende dall’età ma dalla qualità dell’operazione e dall’esperienza del chirurgo. La qualità dell’osso interviene molto poco nel risultato;
L’osteoporosi non impedisce il buono consolidamento dell’osso.
E' opportuno effetuare l' intervento chirurgico prima che le altre dita siano deformate ?
Il fatto di operare un alluce valgo non impedirà purtroppo la deformazione delle altre dita. Ogni dito del piede è indipendente e può subire al suo tempo gli effetti della ritrazione musculo tendinea.
Una volta operato l’ alluce valgo , le altre dita possono continuare il loro processo di deformazione e possono richiedere anche loro, un giorno, un altro intervento.
Che cosa devo chiedere al mio chirurgo se mi propone un intervento di chirurgia percutanea ?
La Chirurgia percutanea non è una nuova tecnica ma un modo di operare praticato da 30 anni negli Stati Uniti.
Ocorre chiedere al suo chirurgo se ne ha sufficiente esperienza, e quali rischi evantaggi ciò può portarvi.
E’ chiaro che questo modo di lavorare può essere applicato a tutti i pazienti, e che solo l’esperienza del chirurgo determinerà se potete beneficiarne.
E' meglio effettuare l'intervento chirurgico prima che il mio piede si deformi come quello di mia madre ?
Non ci sono delle regole;
forse vostra madre presenta un piede molto deformato ma non doloroso e che non richiede dunque un intervento.
L'operazione richiede un lungo ricovero in ospedale ?
Di solito, l’intervento si pratica ambulatorialmente, in « day hospital », senza ricovero.
Tuttavia alcuni pazienti vivendo soli o presentando dei problemi di salute particolari, beneficeranno di un breve ricovero di uno o due giorni.
È lunga la convalescenza ?
Sì, è lunga, poiché occorre capire che metterete tutto il peso del corpo sulla zona operata.
L’intervento consiste generalmente nel praticare un’osteotomia, cioè un genere di frattura nel metatarso e nella falange dell’alluce. Questa rottura praticata in un modo particolare, permette di camminare immediatamente appoggiando il piede operato e di ritornare a casa il giorno stesso, senza l’aiuto di stampelle; però bisogna capire che richiede un processo biologico di callo osseo per saldare le ossa.
Il callo osseo impiega 6 settimane a formarsi, e dunque occorre rispettare questo termine prima di potere sollecitare normalmente il piede operato;
ciò vuole dire che occorre evitare per questo periodo di uscire, di fare spese e guidare; si prevede in generale una sospensione del lavoro di 2mesi.
Dopo questo periodo di 6 settimane, il piede operato è in grado di svolgere attività più sostenute, ma persiste un edema d’origine circolatoria, che sarà tanto più marcata sia l’ eventuale insufficienza venosa riconosciuta al paziente prima dell’operazione; in questi casi è opportuno indossare scarpe adeguate.
Bisogna togliere la callosita dai piedi ?
La callosita è un mezzo di difesa della pelle quando è sottoposta ad una pressione importante o ad uno sfregamento anormale.
È dunque utile.
Tuttavia quando è troppo spessa, può diventare dolorosa e contribuire all’infiammazione della pelle che soffre.
In questo caso è giusto togliere la parte superficiale di questa cheratosi, senza andare troppo in profondità, perché si rischierebbe di esporre una pelle fragile e sottile, incapace di difendersi.
la chirurgia si fa col laser ?
Le deformazioni dei piedi e degli alluci non possono essere operate con laser.
La confusione può derivare dal fatto che da alcuni anni sono stati introdotti i dei metodi di chirurgia percutanea caratterizzati da mini cicatrici; questi metodi esistono da 30 anni agli Stati Uniti ma il loro carattere nuovo, ha fatto loro beneficiare di pubblicità non sempre onesta dando quasi l’impressione di un risultato magico di questa chirurgia senza cicatrice.
Per praticare questa chirurgia, non si utilizza il laser ma delle piccole frese di dentista.
Quando bisogna operarsi?
Non ci sono delle regole stabilite, eccetto quella di prevedere l’intervento soltanto in caso di dolore e di fastidio funzionale.
Non c’è un età predisposta né una stagione più favorevole per farsi operare.